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Nel Mahabharata, quando la battaglia è persa e tutte le persone care morte, i Pandava si preparano per il Grande Viaggio verso la montagna del Cielo. Sono guidati dal maggiore, Yudhistira, e accompagnati da un cane.

Uno a uno i compagni di viaggio di Yudhistira muoiono fino a quando non rimangono solo lui e il suo cane fedele. Arrivati davanti alle porte del Cielo Indra dà il benvenuto a Yodhistira e lo invita a entrare lasciando fuori il cane. Yudhistira si rifiuta, allora, di entrare e i due si mettono a discutere. Indra lo accusa di aver abbandonato i propri fratelli durante il cammino e di rinunciare all’illuminazione per un cane.

“Erano morti” risponde Yudhistira “e sono stato costretto a lasciarli, mentre questo cane, pur avendo avuto mille opportunità di lasciarmi, è rimasto con me. Sarebbe un peccato conto il Dharma abbandonare qualcuno che ti è così devoto. E’ il mio compagno, ci siamo protetti a vicenda durante questo terribile viaggio e, poiché mi è stato fedele, non lo abbandonerò”.

A queste parole il cane si rivelò come l’incarnazione del Dharma