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Nella tradizione Nath dell’India occidentale, Dattatreya è considerato l’incarnazione di Śiva; come Śiva, vaga senza dimora ed è il primo insegnante di quella particolare tradizione yogica. Come Śiva nella sua forma di Bhairava, la terribile divinità che porta distruzione, anche Dattatreya è accompagnato da 4 cani, che rappresentano i 4 Veda.

Dattatreya è una figura misteriosa, tra storia e mito, rappresentata con 3 facce che, a loro volta, rappresentano Brahmā, Visnu e Śiva. Sta seduto con una ciotola per chiedere l’elemosina, vicino alla mucca che esaudisce tutti i desideri, circondato da cani e un piccolo fuoco davanti. Come Śiva porta un triśula, che, nel suo caso, rappresenta la capacità di trascendere i una, ossia le 3 qualità della natura, attraverso la rinuncia.

Dattatreya raccoglie l’ignoranza, l’attaccamento, le repulsione e il desiderio dai suoi devoti per liberarli dalle sofferenze, lanciandole in pasto ai suoi cani. Nel fuoco davanti a lui getta l’egoismo.