3462304138 silvia@shivaflow.it

Oggi in programma c’era la visita a Chamundi Hills Temple, il tempio dedicato alla dea Chamundi, la Dea protettrice di Mysore. Nel Sud dell’India è più diffusa la corrente Shankta, quella che adora, appunto la dea, in tutte le sue forme, e questa settimana è caduta anche la festa di Chamundi, con fuochi d’artificio e feste in giro per la città. Il governo ha stabilito che questo mese le donne non pagano i mezzi di trasporto. A Mysore ci sono 2 milioni di abitanti. Sommate tutti questi fattori e rispondete a questa domanda: quanta gente c’era questa mattina verso le 12.30, quando siamo arrivati davanti al tempio? Esatto, troppa.

Già il viaggio in tuk tuk è stato avventuroso. Mentre salivamo lungo la strada, piena di curve, con il motore che a tratti si lamentava, a tratti urlava, a tratti sembrava spegnersi, ci siamo trovati nel bel mezzo di uno scroscio d’acqua. Con vento. Contrariamente al solito il nostro tuk tuk è arrivato per primo, questa volta. Perché gli altri si erano fermati per mettere coperture o mettersi al riparo dalla furia di Indra. Noi siamo arrivati fradici. Sembrava di essere in barca. Temo che a Indra non piaccia come sono solita chiamarlo, il rosicone, dimostrando una volta di più di esserlo.

 

Arrivati in cima ci siamo resi conto che un pomeriggio di coda non sarebbe bastato per riuscire a entrare, così abbiamo deciso di scendere a piedi, affrontando i 1000 gradini. L’idea non era delle più allettanti, lo ammetto, ma, come spesso accade, l’India ti sorprende. La discesa è stata uno dei momenti più belli e intensi di questi giorni. La strada, che è intervallata da piccole rampe di gradini, rendendo la discesa meno faticosa, si snoda nel bosco. La strada, di pietre lisce, è completamente rossa, ricoperta dalla curcuma che i fedeli usano per segnare ogni gradino che fanno durante la salita verso il tempio. La pioggia ha creato una sorta di morbida (ma scivolosa) pasta, che ha colorato di rosso tutto il percorso. Ogni tanto un piccolo tempietto dedicato a qualche divinità, il più bello dedicato ad Hanuman, funge da stazionelungo tutto il percorso. Non mancano le bancarelle di cibo, ovvimante, dove altrettanto ovviamente mi sono fermata a prendere un cartoccio di riso soffiato condito con cipolla, spezie e fiori. Buonissimo, ma piccantissimo. In 10 minuti le mie labbra erano diventate gonfie come quelle di Alba Parietti, o di qualsiasi altra “vip”.

 

E’ stato particolare vedere Mysore dall’alto. Non mi ero mai resa conto di quanto fosse grande. Il silenzio del bosco contrastava con il rumore del traffico che si sentiva da lontano.

Di nuovo in India – giorno 7

La giornata è cominciatacon una pratica tutti insieme, e il tutti comprende anche il gruppo di indiani che sono qui a fare il ttc. La sala è gremitissima, Ramesh farà la sua pratica speciale e la sera prima vado a letto con l'idea di farla; è la pratica che ho fatto...

leggi tutto

Di nuovo in India – giorno 6

I giorni passano e oggi siamo già a venerdì. Siamo in quella situazione nella quale ci sembra ieri e ci sembra un vita. Le facce della mattina sono più da “ci sembra una vita”, a dire il vero. Oggi ce la siamo presa comoda. Pratica della mattina (io come al solito mi...

leggi tutto

Di nuovo in India – giorno 4

Oggi giornata libera. Giornata libera significa girare come trattole a bordo di tuk tuk impazziti. Dopo la pratica, e la colazione, ne prendiamo uno per andare al negozio di prodotti ayuverdici che si trova nella zona in cui abitavo la prima volta che sono venuta a...

leggi tutto

Di nuovo in India – giorno 3

Questa mattina allo specchio invece della mia faccia mi osservava un leone. Senza criniera, tra l’altro. A uno sguardo più attento mi sono resa conto che il leone che mi fissava ero io: avevo gli occhi gonfi, un po’ alla Bud Spencer. E mi muovevo come Robocop.   ...

leggi tutto

Da nuovo in India – giorno 2

Questa mattina la pratica era alle 8.30, e ho deciso di prendermela tranquillamente. Ho optato per fare una pratica personale, al mio ritmo, in ascolto del corpo. Ho steso il mio tappetino indiano frugale e, mentre gli altri seguivano Ramesh che guidava la prima...

leggi tutto

Di nuovo in India – Giorno1

Una giornata che ne vale 10, un programma impegnativo, quello di oggi, soprattutto perché abbiamo in corpo il jet-lag, per cui la pratica alle 6.30 ha il sapore di una levataccia alle 3. Sento da lontano, molto lontano, la voce di Max che mi chiama. Cerco di capire...

leggi tutto

Di nuovo in India

Finalmente, dopo 4 deliranti e lunghissimi anni, sono riuscita a tornare in India. Nello stato confuso e ovattato in cui mi trovo, dopo 9 ore di aereo e 4 di pullman, faccio ancora fatica a rendermene conto. Oscillo tra la sorpresa di essere finalmente qui e la...

leggi tutto

Ganga

Śiva A causa di una tremenda siccità, il pio re Bhagīratha decise di impegnarsi in una pratica austera per chiedere alle forze celesti di liberare il fiume Gange e farlo discendere sulla terra. Per mille anni si sottopose a terribili pratiche. Brahmā, infine, gli si...

leggi tutto

La generosità

Sivi era il re di Usinara, un regno nel nord-ovest dell'India. Era un re buono e giusto e la sua generosità non aveva limiti. La sua fama si diffuse fino ai cieli e gli dei ne rimasero colpiti. Poteva davvero esistere una creatura così generosa? Indra disse: "E'...

leggi tutto
Follow Us
Lezioni infrasettimanali (in presenza e online)

Lun: 19.00 – 20.00 Shiva Flow Elements

Mar: 10.45 – 12.00 Approfondimenti per insegnanti

Gio: 19.00 – 20.00 Flow guidato

Telefono e Whatsapp

+393462304138

Indirizzo

via Marsala 69, Sesto San Giovanni (MI)